La data di scadenza indica una data specifica, dopo la quale il prodotto non può essere consumato; in quanto può risultare rischioso per la salute umana. In questo caso parliamo di prodotti deperibili, che vanno facilmente incontro ad alterazioni da parte di microrganismi (muffe, lieviti, batteri).

Sulle etichette viene indicata con le seguenti diciture:

  • “Da consumare/arsi entro” +  GG/MM (eventualmente anno)
  • “Da consumare/arsi entro” +  GG/MM (eventualmente anno) + condizioni di conservazione

TMC sta per Termine Minimo di Conservazione; ovvero, la durata fino alla quale tale prodotto conserva le sue proprietà organolettiche e nutrizionali in adeguate condizioni di conservazione (che vengono sempre specificate in etichetta).

Oltre il termine indicato, il prodotto si potrà consumare senza pericoli per la salute umana. Questo periodo di consumo, successivo al TMC, varia da un prodotto all’altro; perciò risulta difficile definire una tempistica uguale per tutti. La nostra capacità di giudizio è sempre la scelta migliore.

A tal proposito, di recente, la Commissione UE ha proposto di inserire in etichetta la dicitura “spesso buono oltre” . Questa proposta ha lo scopo di ridurre lo spreco di prodotti alimentari che si potrebbero ancora consumare oltre il TMC, in quanto non comportano rischi per la salute umana. Affidandoci ai nostri sensi (olfatto, vista e gusto) possiamo capire se quel prodotto si può ancora consumare. Allora perchè non farlo?

Il TMC, in etichetta, viene indicato con le seguente dicitura:
“ Da consumarsi preferibilmente entro il…”

Latest Posts from Adoc Puglia